Artigiani e commercianti
Artigiani e commercianti devono fare attenzione a diversi aspetti soprattutto in fase di inizio dell'attività: "ho i requisti professionali per svolgere l'attività? Devo iscrivermi all'Inps? E all'Inail? Devo compilare una Scia prima di iniziare a lavorare? Sono soggetto alle normative sulla sicurezza sul lavoro?". A queste e a molte altre domande rispondiamo noi, consigliandovi inoltre il regime fiscale a voi più adatto ed economico.
Requisiti professionali
Per chi ancora non è in attività cominciamo con il verificare che vi siano tutti i requisiti professionali necessari per praticarla; talvolta pero' non sono necessarie specifiche conoscenze; in taluni casi basta essere in possesso di titoli di studio, altre volte è necessario avere maturato un 'esperienza in un'impresa dello stesso settore oppure bisogna frequentare un corso di formazione. E' tuttavia opportuno analizzare questo punto prima di aprire la partita IVA onde evitare problematiche successive.
Aspetti previdenziali
Artigiani e commercianti sono previdenzialmente tutelati dall'INPS , cui versano annualmente circa il 23 % di reddito sotto forma di contributi. Tuttavia, trimestralmente, vi è un onere di circa 900 euro a titolo di contributo minimale indipendentemente dal reddito prodotto. Aderendo al regime fiscale "forfettario" tale esborso può essere ridotto di un terzo.
Convenienza fiscale
Assistiamo gli artigiani e i commercianti fin dalle fasi di impostazione della attività. E' infatti necessario capire qual'è la loro posizione fiscale e patrimoniale, al fine di valutare se la nuova attività possa essere realmente profittevole. A seconda del regime fiscale scelto, della situazione reddituale, del fatto che esista già una condizione di lavoro dipendente, uno stesso reddito può essere tassato meno del 5% o anche oltre il 70%.
